Lo spettacolo ANNO DOMINI 1571 scritto gia’ nel 2019 da Mauro Bozzetto e Paride Bellotto , ora verrà portato nei teatri.
Narra le vicende riguardanti la guerra di Cipro (1570-1573) , conflitto avvenuto tra l’impero turco ottomano e la Repubblica di Venezia. E’ uno spettacolo dove ci sono molti legami con la nostra terra, basti pensare alla Madonna del Rosario che nasce in questo periodo ed è festeggiata nel nostro paese, ma anche il fatto che alcuni comandanti che morirono nell’assedio di Famagosta fanno parte di famiglie radicate nel nostro territorio , i Querini, i Martinengo e anche il conte Silvio di Porcia che combattè a Lepanto al fianco di Agostino Barbarigo comandante veneziano.
Le vicende dei grandi eroi veneziani fanno parte della nostra storia , non bisogna dimenticare che Pordenone fu possedimento della repubblica di Venezia per più di 250 anni circa dal 1521 fino alla caduta della Serenissima nel 1797.
Inizia con un’introduzione e cioè con la visione che il papa Pio V gli appare la Madonna che gli annuncia la vittoria dei cristiani a Lepanto.
Poi la storia ritorna di qualche anno indietro con la discussione portava avanti da uno dei santi più importanti di quel periodo don Filippo Neri ,sul Concilio di Trento.
La nascita della Lega Santa voluta fortemente da papa Pio V.
La caduta di Famagosta e il martirio di Marcantonio Bragadin.
La battaglia di Lepanto 07 ottobre 1571.
La nascita del Santo Rosario e l’intitolazione del 07 ottobre a Maria Madonna del Rosario.
Inoltre parla di come il baccalà sia arrivato a Venezia e della nascita della parola veneziana CIAO.
Molti i personaggi realmente esistiti sono interpretati
Pio v , don Giovanni d’Austria, Sebastiano Venier, Marcantonio Bragadin, Gianandrea Doria, Selim II, Jacopo Robusti Tintoretto, Miguel de Cervantes, il doge Pietro Loredan, Filippo Neri, Astorre Baglioni, Girolamo Polidori e Cecilia Baffo.
Spettacolo molto ricco e pieno di spunti di riflessione ma anche di colpi di scena, che ha richiesto molto studio, preparazione e tanto lavoro per confezionare i costumi del ‘500 e per il lavoro svolto nel preparare scenografie e accessori vari.
I primi due spettacoli si terrano al teatro Mascherini di Azzano Decimo il 18 marzo e il secondo al teatro Pileo dei Prata di Pordenone con inizio di entrambi alle ore 20.30.
Venite perché merita, vietato mancare.